Zio Silvio: Un Abruzzese DOC. (pollo e pipindune, pasta al forno con ragu)
Non c'e niente da fare. Tornare al mare e un po come tornare a casa. L'altro ieri ho fatto un salto sulla costa Adriatica in Abruzzo per sbrigare un paio di cose e visitare qualche faccia familiare. Li le scogliere in certi posti avvicinano alla spiaggia. Così non ho resistito alla tentazione almeno di salire su uno. I granchi, i vari pesci che nuotano intorno, il suono delle onde che riverbera nelle rocce, le sfumature di blu e verde sotto il sole, l'orizzonte infinite. Insomma, il solito. Da dove siamo venuti. Così mi sono bagnato un po'. Ma l'Abruzzo non e un posto di mare.
Fa da sottofondo necessario si, quel mare dolce - (e ormai sozzo e sotto nei fondi tutto appiattito.) Ma basta entrare per qualche centinaia di metri e li comincia l'Abruzzo. Forte e gentile e...chiatta. Bella, ma non quella bellezza come gli alpi che può toglierti il fiato, se sei di quel tipo, senza, come dire, faticarsi. Non e per tutti. Ogni angolo non fa da cartolina postale come certe zone Toscane o sui laghi al Nord. Non e snob, non e chic. Diciamo che se Portofino o Saint Tropez fanno per te, probabilmente non sarà il tuo paradiso terrestre. Le sue bellezze invece ti danno il meglio che hanno. Ti mostrano le sue foreste, fiumi, montagne di roccia puro, trabocchi che sembrano quasi espressioni di un fatalismo sulla costa, della regione più verde d'Europe ovest in modo, appunto, forte e gentile. E così raggiunge qualcosa di solida dentro, se sei disposta ad accoglierlo.
Così come fanno tanti Abruzzesi ancora, (anche se le cose cambiano pure li. Che mondo coraggioso e nuove, con quale persone...) Gli uomini da quelle parti dopo una certa eta cominciano ad assomigliare il territorio da dove vengano, anche quando emigrano. Le loro facce assumano sempre di più l'apparenza delle forme delle rocce e montagne, i corpi spesso diventano come tronchi d'alberi un po' bassi ma larghi e forti. Invecchiano bene. Le donne hanno spesso un capacita' energica più o meno infinita e un'intelligenza pratica, tipo Madonna. Per forza. Si lavorava parecchio li, vita dura. E quando c'e, si lavora ancora. Per dare benzina a tutta quel zappare ci voleva cibo sostanzioso.
Silvio, Zio Silvio viene chiamata con affetto da circa 99.7 percento degli abitanti del suo paese - l'ultimo .3 percento non ancora solo perché sono arrivati mercoledì scorso - e un'Abruzzese DOC. Onesto, gran lavoratore. Non ti freghi. Non siamo a Roma. Qui fanno a botta ancora per decidere chi avrà' l'onore di pagare il conto al ristorante, non l'inverso. Zio Silvio non mangia il pesce e va di rado al mare. Ma dal borgo grazioso dove abita c'e una vista pura e dolce proprio sul Adriatico che alleggerisce tutti gli altri fardelli della vita. Silvio e sempre pronto a dare il meglio di se e della sua cucina. Roba genuina, sapori tradizionali, di grande sostanza. Ci si può pensare se va a cena o pranzo da lui che mangiare e l'attività' principale dei Abruzzesi il week-end. Ma non lo e. E digerire. Ma con piacere. E con lo sguardo sul mare, come un sottofondo sempre presente.
2 spicchi d'aglio